domenica 26 luglio 2009

mmm speriamo che sia cosi...

Bene... tra 7 giorni si parte per quel di Cortenedolo.
Ho tanta voglia di divertirmi, ma soprattutto ho voglia di vedere i ragazzi che si divertono. I preparativi sono iniziati molto caoticamente ma per quel che sò io... per quel che sò io sarà una settimana indimenticabile. Ebbene... solitamente queste esperienze passano alla storia per qualche cazzata combinata da qualche stronzo ai danni di qualcun'altro, ma in realtà non dovrebbe essere così... anche se mi sembra ovvio che le cazzate o le si fanno a quell'età o non s fanno... Dio... io mi ricordo delle cazzate combinate... anzi probabilmente ero il re delle cazzate.... ebbene.... Voglio ricordare un paio di episodi...

accadde tutto circa 4/5 anni fà... un certo uomo mingherluto dal nome Ivan Juan Pablo de Majacarne si trovava sulla panchina sotto la casa, in compagnia della sua dolce (e un po' meno mingherluta) fidanzata... bene... PLIN (rumore di una lampadina che si accende)... prendo un palloncino, lo riempio di: Sale, olio, pepe, vino e soprattutto sapone e shampoo. Il problema è che non era un palloncino di quelli piccoli sfigati da lanciarsi dietro, era un palloncino da gonfiare ad aria... quindi immaginatevi la grandezza di questo palloncino riempito da questi elementi... Andai nella camera a 5 posti, mi affacciai alla finestra e con sforzo (il palloncino pesava una tonnellata) lanciai il palloncino dalla finestra sperando di aver preso la mira giusta. Essa era giusta, il problema erano i rami dell'albero che è situato proprio in parte alla panchina. Infatti, il palloncino sbattè contro un ramo. Iniziai a sentire una marea di insulti da parte di chi era li con me, perchè lo scherzo non era uscito... ma... eravamo ignari del fatto che il palloncino, sbattendo contro ste ramo, si trovava esattamente sopra la testa di Ivan... il risultato è ivan pieno di bolle, di sapone e di shampo aromatizzato al vino... salì in camerata bagnato fradigio insultando chiunque capitava sulla sua strada... Ancora oggi non sà che sono stato io a tirargli quel fottuto palloncino.

Parte seconda... Ivan Juan Pablo de Majacarne non stava troppo simpatico a noi... o forse lo era... ma era anche la nostra preda preferita... ricordo che una notte gli piegammo le gambe del letto sperando che quando si sarebbe seduto o sdraiato sarebbe caduto come un sacco di patate. Eccolo che arrivava a passo lento e con la spalla che si piegava ogni suo tossito.... si sedette sul letto ma... cazzo! Lo scherzo non ha funzionato! Noi ci guardiamo in faccia e delusi spegniamo la luce e ci mettiamo a dormire. Dopo circa una decina di secondi che avevamo spento le luci un rumore assalì il silenzio della camerata: "sbadabuuum"... e poi "povco diaol, mif vumpit i coioni gnaveli de figa!" nel frattempo era scoppiata una risata generale e nel momento in cui accendemmo la luce beccammo ivan in terra con tutto il suo letto... pagherei per rivedere una scena del genere...

Un altro scherzone lo facemmo a Comparoni durante il mio primo anno... Qualcuno gli fece il cosidetto "sacco"... il sacco è uno scherzo che si faceva sotto NAIA.. .praticamente giri il lenzuolo e sopra la coperta lo giri come se fosse normale, cosi chi ci entra si ritrova incastrato in un sacco con le gambe che invece di arrivare fino in fondo al letto arrivano al massimo fino a metà letto... Comparoni se ne fregò brutalmente... vedendo che c'era qualcosa che non andava pensò bene di spingere con tutta la sua suina forza... il risultato fu un lenzuolo con due buchi che lui stesso procurò tentando di portare i piedi in fondo al letto...

ora ci sarà chi insinuerà che io in un cortenedolo ho rubato biscotti a merenda ecc ecc ecc... ma non è vero... ahahah

mercoledì 22 luglio 2009

Dio, non smetterò di farmi di musica.

E' estate. Quindi?
Non lo so. Sento che qualcosa in me sta radicalmente cambiando. Io odio i cambiamenti. Mi sono sempre ritenuto uno che per fortuna non cambiava spesso come persona. Io giuro che non lo voglio. Però sento che non ci posso fare niente.
Non voglio farvi le mie paranoie però credo sinceramente che la MIA PASSIONE per tutto ciò che riguarda la musica si stia tramutando in una sorta di DIPENDENZA dalla quale non ne uscirò mai. Che la cosa sia un bene oppure no, non lo so. Me ne accorgo quando la voglia si suonare si trasforma in una necessità. Quando non riesco a provare col mio gruppo mi incazzo o mi faccio mille paranoie... perchè sento il bisogno di farlo , come sento il bisogno di fumare. Cioè = NON POSSO FARNE A MENO.
Più che altro è che quando qualcuno mi parla di musica... io parto e non mi fermo più. Passerei ore a parlare di musica, dei miei miti, dei miei ANTI-EROI, di chi ha fatto, e fà la differenza, o addirittura narrerei la storia di Frusciante.
Non so perchè ma ultimamente ascolto musica che tempo fà non avrei mai ascoltato. Non so per quale stupido motivo ho un cd dei CAMALEONTI.... credo di non averlo mai ascoltato. O se lo ho ascoltato ero fumato o ubriaco. Ho anche un cd di Gino Latilla... quello che cantava "vecchio scarpone".... anche quello non l'ho mai ascoltato.
Trovo nei testi di De Andrè qualcosa che ridipinge perfettamente la realtà dei giorni nostri. E' Poesia. Con questo posso essere convinto di dire: "sono completo". Perchè non è solo musica funk (cosa che io adoro più di ogni altro stile, a eccezione per il punk degli anni 90 che lo metto allo stesso piano.), ma anche musica folk, musica grungee, musica leggera, italiana, soft... si insomma.... tutto ciò che produce suono (tranne tiziano ferro, dari, tokio hotel...)...

Credo che tra poco inizierà a piovere. Ho seriamente ricomnciato a leggere un libro. o meglio IL LIBRO. E' l'autobiografia di Anthony Kiedis, il libro si intitola Scar Tissue (cicatrice). Narra della vita da sbadnato che ha avuto quest'uomo, dalle mille disintossicazioni, ai mille prodotti che solo il suo corpo sà quante quantità sono state introdotte in esse. E' anche un modo per dire: "non fatelo mai ragazzi". Parla di ciò che si prova, dello sballo che provoca la tutto ciò che ha a che fare con la droga, e soprattutto parla di ciò che succede dopo averne prese a quantità industriali. Credo sia un grande atto di umiltà raccontarsi in quel modo. Penso che dopo aver finito di leggere questo libro comprerò un libro sulla vita di Jim Morrison.

Voglio lasciarvi con un testo che spero vi faccia riflettere. C'è chi lo conosce. Chi non ha la più pallida idea di cosa sia. Va interpretato nella giusta situazione che vi era durante la scrittura di quel testo.



Non è mai troppo presto per essere
essere troppo figo,troppo presto
troppo per me,troppo per te
ti stai dando alla libertà in tempo

Cercando di incazzarsi ad ogni occasione
alcuni studiano
e non imparano mai a vivere
interrompi la tua ricerca di maledizione
prima che tu finisca nel carro funebre

Non aver paura di dimostrare ai tuoi amici
che in fondo in fondo soffri

il dolore fa parte della vita
non nasconderlo dietro al tuo falso orgoglio
è una bugia,la tua bugia

Non addormentarti e non dimenticare
ti darò più di quanto puoi ottenere
è così triste quando non conosci nemmeno
te stesso
,vieni da me
se mi vedi esagerare
se mi vedi sballare
dammi una calmata
non sono più grande della vita

Sono stanco di essere intoccabile
non sono al di sopra dell'amore
io sono parte di te e tu sei parte di me
perchè te ne sei andato?
ora è troppo tardi per dirti quello che provo
ti rivoglio indietro ma sono realista
puoi sentire le mie lacrime che cadono
diventando pioggia dove tu giaci

Se trovi quello che cerchi
può diventare una tale noia
prego per te quasi tutti i giorni
il mio amore per te adesso vola via
se mi vedii esagerare
se mi vedi sballare
dammi una calmata
non sono più grande della vita
è così triste
quando non conosci nemmeno te stesso

domenica 12 luglio 2009

E fù così che mia nonna visse 100 anni...


Bene... dal titolo si può già capire ciò che voglio dire...
La gente è nata per non farsi i cazzi suoi. E dove stà il problema? Il problema non sussiste. Il problema sussiste quando la gente apre bocca. Per dire cosa? Per dire cazzate. Io non vieto a nessuno di farsi i cazzi degli altri, ma abbiate almeno la cortesia di non dire cavolate se in realtà non sapete un cazzo.
Perchè?
Perchè il trucco è semplice... io dico una cosa a Gigi, Gigi la dice a Piero aggiungendoci una frase, Piero la dice a Mario aggiungendoci una parola, Mario la dice ad Annibale aggiungendoci un forse, Annibale la dice a Priscilla aggiungendoci un "missà"... (potrei andare avanti per ore ad aggiungere nomi)... e il risultato che ne esce non corrisponde alla verità. Quindi è falso. Metto in chiaro subito una cosa: Penso di essere abbastanza grande per capire cosa sia giusto e cosa no, so allacciarmi le scarpe e contare fino a 2. Ovvio che prima di guardare il bene per me stesso, guardo al bene degli altri. Quindi dontuorriplis!
Non nascondo il fatto che alla vista di alcune persone mi sento a disagio. (c'è chi queste cose le sà perchè gliene ho parlato direttamente). Forse perchè sono molto permaloso, forse perchè sono "fumino" (la mia capa mi chiama cosi... ), o forse perchè certe parole bruciano più di uno schiaffo. Da qui deriva Paura da parte di alcune persone. La Paura è un sentimento cha a sua voltà deriva da una percezione di Pericolo. Ma Aimè non trovo nessun pericolo... quindi doppiamente dontuorri!

Fortunatamente ci sono persone che se sbaglio sarebbero in grado di venire a rimproverarmi, o cmq di farmi capire gli errori... ma l'affidabilità di queste persone è seriamente compromessa da una serie di motivi legati a queste persone... (tranquilli stò solamente entrando nella fase stupida di questo intervento)...:
Il Colo. Come faccio a fidarmi di uno che, ogni giorno che passa, ha sempre meno capelli e diventa sempre più stempiato? credo non si possa.
Il Piscio. Come faccio a credere ad uno che, dopo giorni e giorni e giorni e giorni la data del suo compleanno, non ha ancora fatto la cena a base di tonno e sardine? credo non si possa.
Paolino. Come faccio a credere ad uno che mangia vestiti da sposa, e soprattutto come faccio a credere a uno che pensa seriamente che una ragazza possa mettere le braghe sopra la gonna? credo non si possa.
Luca Zani. Come faccio a fidarmi di uno che bidona la sua squadra di bic vollei non sapendo che abbiamo battuto la squadra del Bozzo? credo non si possa.
Giorgio G. Come faccio a fidarmi di uno che bidona la sua squadra di bic vollei con la scusa di andare a lavorare in Inghilterra? credo non si possa.
Ora come ora mi fido dei miei compagni di merende Bruno e Roma che porteranno la squadra dei cachi in finale!

Minkia... Venerdi sera ho rivisto dopo circa un anno e mezzo Ceco Basket. E' stata una fortissima sensazione che si è conclusa in un abbraccio che a momenti finisce in lacrime. Ma non è successo... NON PIANGERO' MAI... XD...
Domani sera c'è il derby contro la squadra del papà di Bruno... Non potete mancare all'eurosfida...

Tra una ventina di giorni mi aspetta un fantastico camposcuola. Dove mi divertirò, nella classica sfida di calcio tra ragazzi e animatori, a dare lezioni di calcio.... anche se sò già che la mia autonomia è pari a 30 secondi (stando fermo ovviamente)... il ritorno del mediano di spinta è alle porte... dioooooooooo... Bernardi e Aldo Capuzzi (il nonno di Giulia) adoravano il mio modo di giocare, e ora per entrambi sono un'ATLETA FALLITO... XD... eh dai... non tutti sfondano....

Vado avanti col lavoro ora, altrimenti domani chissà che cazzate escono... ricordatevi che il giornale non è una scatoletta di tonno...