martedì 16 agosto 2011

Sono contento.

Anzi, sono FELICE.

E lo sono con te.

lunedì 15 febbraio 2010

Potrei fare il perbenista anche io alla RAI

Morgan, cantante ed ex giudice di XFactor, è stato escluso dal Festival di Sanremo 2010 per aver ammesso in una intervista di fare uso di cocaina, utilizzandola come medicinale contro la depressione.

L'opinione è divisa: c'è chi ritiene giusta l'esclusione, e chi invece no, ma quasi tutti concordano sul fatto che Morgan abbia dato un cattivo esempio ai giovani. Ora voglio dirvi il mio pensiero scatenando le ire dei Vasconiani.

Io sono contrario all'esclusione di Morgan da Sanremo, per un motivo molto semplice: sfido chiunque a dimostrarmi che sulle centinaia di cantanti saliti su quel palco nessuno non abbia mai fatto uso di droghe (è inutile sfidarmi, tanto perdete).

Detto questo, vorrei fare una riflessione un po' più amplia: Morgan, come quasi tutti i cantanti, è considerato un idolo (da me no!), soprattutto per quell'aria da ribelle che trasmette, un ribelle ironico e simpatica, senza problemi, come era nel suo personaggio di giudice. Dietro a tutto questo, dietro alla maschera, si nasconde un uomo, come tutti gli altri, se non peggio, visto che è arrivato a causa della depressione a fare uso di cocaina.
La realtà non è mai come appare, soprattutto per la gente famosa, basta solo guardare tutte le storie che ci sono dietro ai personaggi famosi. In fondo, sono uomini anche loro, solo più fortunati, e in alcuni casi più bravi, ma pur sempre uomini.

Ogni tanto però, sarebbe meglio stare zitti, onde evitare fraintendimenti e spingere la gente, che in buona parte è stupida, a fare cose sbagliate e che fanno pure male.

Dunque... facendo due calcoli, o meglio immedesimandomi in un moralista rai, bisognerebbe cacciare dalla tv tutti quelli che si drogano. La mia memoria dice che Vasco Rossi salì sul palco di sanremo intorno agli anni 90 strafatto di non so cosa. Ah già ma è Vasco Rossi, allora tutto è lecito. Mbah.

La mia opinione è che, se uno vuole drogarsi, può tranquillamente farlo. Non lo vedo come un reato, lo vedo come un peccato fine a se stessi. Vuoi farti del male? - Bene, allora fallo e basta, ma non rompere i coglioni alla gente.

intanto pippatevi clapton...

sabato 26 dicembre 2009

Anatomia di un rock che va a pezzi...

Salve a tutti... casso è un casino che non aggiorno il blog... eheh cari lettori (o presunti tali) non mi sono dimenticato del mio caro blogger... Torno a parlare ancora una volta di musica... strano vero?
Bene... la domanda è: "dopo mezzo secolo di rock, c'è ancora qualcosa da scoprire?"
La domanda mi sorge lecita, come lecito mi sembra che davanti a beps, qualcuno mangia vestiti da sposa.
I Gruppi più ascoltati sono sempre quelli del passato, nessuno ascolta più gruppi emergenti, nessuno dà loro tempo e soprattutto ascolto. Eppure un motivo ci sarà... (proprio ora su radio Virgin passano roadhouse blues dei doors). Non si può rimanere ancorati a tempi primitivi, e la causa secondo me è lo scarso impegno di parecchi musicisti, o forse non so... Gruppi da un'identikit memorabile negli anni ce ne sono pochi ormai... direi i Franz Ferdinand con il loro rock-grunge-funky, e soprattutto i muse (o come li chiama qualcuno i mouse). I muse non sono dotati di grandissima tecnica (parlo di bellamy in particolare), ma di grande inventiva e sono molto innovativi nei suoni delle loro canzoni... non saprei come definirlo, forse un misto tra Rock e Dance, ma ne sono così convinto... fatto sta che ha portato nel mondo della chitarra un innovazione... LA SUA CHITARRA... perchè?
beccatevi questa: http://www.mansons.co.uk/shopping/images/items/2062/2062_2_large.jpg
lo vede quello schermo che c'è sul body? sapete cos'è? (nooo) ve lo dico io... è una pedaliera! I pedali si schiacciano con i piedi però... quella invece con le dita. Un genio! un genio! vabbeh cazzovenefrega? niente... ah ecco.
Io sono ancora in lutto per l'uscita di Frusciante dai Red Hot (per la seconda volta), e un sostituto in grado di farmi riconoscere in quello stile non c'è... forse sono grande abbastanza per mantere quello stile. In fondo so contare per due e allacciarmi le scarpe. (parentesi frusciante chiusa).
Tornando al nostro discorso, oltre ad essere innovati offrono testi bellissimi ma altrettando complicati, specialmente in "origin fo symmetry". È un concetto che può assumere tanti significati diversi. Può essere, ad esempio, il punto di equilibrio nel mondo, o all'interno dell'universo, in base al quale tutte le cose che facciamo nelle nostre vite hanno un senso. Può anche essere visto come il punto in base al quale tutte le nostre azioni possano essere interpretate come reazione a qualcos'altro a noi ignoto, o come origine di tutte le domande alla quali non riusciamo a dare una risposta per dare un senso alle nostre vite. (quindi se vi state chiedendo "checazzostadicendo?" sappiate che rientrate in quest'ultima opzione.)

Ciao ciao manica di chupacabras! alla prossima

***

venerdì 11 settembre 2009

la big apple...

31 Agosto - 10 Settembre
Data che non dimenticherò mai. Destinazione New York.
Si parte Lunedi 31 alle 11.15... ma si parte già male... il nostro aereo parte con 45 minuti di ritardo... bene... una volta partiti tento invano di addormentarmi con scarsi risultati, allora decido di guardarmi un film nel computerino dell'Alitalia... Se non fosse che che faccio partire un film e ne parte un altro a caso che vuole lui... allora ne faccio partire un altro, e parte ma... parte a 10 minuti dalla fine del film... fanculizzo il computer e cazzeggio per 8 interminabili ore del cazzo... senza fumare per di più...
L'Arrivo:
non c'è nulla di più bello che salire i gradini della metro e vedere una città che non è la tua... tutti presi bene arriviamo all'albergo con 18 mila kili di valige... bene... arrivati all'albergo qualquadra non cosa.... non era il nostro albergo...
ripigliamo la metro e raggiungiamo il nostro albergo "Park Central Hotel"... arriviamo e tutto sembra strabello!!! mi giro e vedo TIME SQUARE, mi giro dall'altra parte e vedo CENTRAL PARK... oddio... è il paradiso!!!
Entriamo e facciamo il check-in delle camere... io sono in stanza con il Piscio, con Daniele Acido Guerreschi e... TEK TEK Cesarino! siamo in 4 e abbiamo due chiavi, i reponsabili siamo io e cesarino... ricordo che il mio primo pensiero nel saperlo è stato: "ok siamo nella merda!"... Entriamo in stanza e scopriamo 2 letti matrimoniali... io e il piscio ci guardiamo e... pluf... pigliamo il letto in parte alla finestra, lasciando cosi danielino nelle grinfio contadinotte di cesarino... esclamo anche: "sono cazzi tuoi ora"... altro invonveniente: i letti sono da una piazza e mezza... ma ci dobbiamo dormire in due... vabbeh tanto siamo magri...
La sera ci troviamo per andare a mangiare, ci incamminiamo verso TIME SQUARE e con gli occhi che non sanno più dove guardare ci infiliamo nel mc donald, poi usciamo e diamo spazio ancora ai nostri occhi: sembrava di essere nel paese dei balocchi!!!

Descrivere singolarmente le varie giornate è difficile, quindi farò un sunto delle migliori scene...
Giorno 2... siamo sulla Broadway, e vediamo un foot locker... entriamo in parecchi e io vedo un paio di all-star. Chiedo al commesso se c'è il numero e lui mi fà: Ok GUYS vado a cercarle"... dopo 10 minuti non era ancora tornato, nel frattempo avevo intravisto un altro paio di all-star e decisi cosi di cambirale in quelle... cosi arrivato il commesso l'ho rimandato indietro a pigliarmi quelle... non c'è il numero però... azzz... abbozzo una discussione col tipo che sembra il titolare e lui in qualche modo mi spiega che ci sono misure diverse dalle nostre... coglione per chi cazzo mi hai preso?!?!!?!? dopo qualche minuto lo richiamo perchè ho visto un altro paio ancora più belle... lui mi guarda con disprezzo, porta le mani ai capelli (che non ha perchè è pelato) ed esclama: "oh my god! no no no!!!!"... la risata comune non finiva più...

Giorno 4... siama canal street dove si inrocia con china town... parto con gli acquisti... subito un paio di occhiali tarocchi di armani... poi via per il levi'store! Entriamo in uno e c'è una tipa che mi si avvicina e inizia a chiedermi queli jeans voglio provare... minkia speta n'atim! allora io da furbo per temporeggiare gli dico: "I don't know my size"... ecco... qui l'apoteosi... lei mi guarda il culo, poi mi gira e mi alza la maglietta, ero già pronto a dirgli: "che cazzo fai minkiona" e lei si abbassa... ehm... ecco in quel momento misi le mie mani dietro la mia nuca... dall'altra parte c'erano mauro e il giaco che ghignavano come dei cretini... quando si rialza (premetto che si era abbassata solo per leggere l'etichetta della misura) scopro che è veramente brutta... ahahaha... tra menate varie perchè non li volevo comprare esco e li compro dal negro in parte... 45 dollari un paio di levi's... poi cambiamo levi'store e dentro c'è una commessa apparentemente gnocca, ma appena apre bocca... ECCO RONALDINHOOOOO!!! ahahah... e parlava anche italiano... io guardo i jeans e lei mi chiede che taglia porto... allora guardo mauro dall'altra parte del negozio e gli chiedo: "MAUROOOOOO... CHE TAGLIA HO PRESO NELL'ALTRO NEGOZIO"... qualche secondo dopo ho connesso che la tipa capisce anche l'italiano... cosi per compassione compro un paio di jeans anche li... tutto tra prese per il culo varie e dita medie alzate...

IL TOP DELLE SCENE! METROPOLITAN MUSEUM. entriamo e vediamo un casino di vasi antichi, statue, e sculture antichissime... ci guardiamo in torno e la frase che salta fuori è: "cazzo... non ci sono neanche le protezioni, se dovessero farlo in italia tutti toccherebbero e spaccherebbero tutto..." la frase non finì perchè un rumore interruppe: "PLIN PLIN"... ci giriamo e c'era cesarino che con le dita toccava... oltre ad essere fulminato da noi fu ammonito anche dal personale... vergognati di tutto ciò abbiam passato il resto della giornata a tentare di seminarlo...

Avrei molto altro da raccontare, tutto è splendido, l'organizzazione è perfetta... e io torno con una valigia in più piena di acquisti... per me: una giacca invernale levi's, due jeans levi's, due magliette una dei celtics e una dell'hard rock cafè, una felpa I Love NY, uno croisette gessato e un foulard che si abbina sopra... finiamo la vacanza in camera di bruno a sparare minkiate e a fare la foto come i RED HOT CHILI PEPPERS... NUDI COL CALZINO... strabel!

domenica 26 luglio 2009

mmm speriamo che sia cosi...

Bene... tra 7 giorni si parte per quel di Cortenedolo.
Ho tanta voglia di divertirmi, ma soprattutto ho voglia di vedere i ragazzi che si divertono. I preparativi sono iniziati molto caoticamente ma per quel che sò io... per quel che sò io sarà una settimana indimenticabile. Ebbene... solitamente queste esperienze passano alla storia per qualche cazzata combinata da qualche stronzo ai danni di qualcun'altro, ma in realtà non dovrebbe essere così... anche se mi sembra ovvio che le cazzate o le si fanno a quell'età o non s fanno... Dio... io mi ricordo delle cazzate combinate... anzi probabilmente ero il re delle cazzate.... ebbene.... Voglio ricordare un paio di episodi...

accadde tutto circa 4/5 anni fà... un certo uomo mingherluto dal nome Ivan Juan Pablo de Majacarne si trovava sulla panchina sotto la casa, in compagnia della sua dolce (e un po' meno mingherluta) fidanzata... bene... PLIN (rumore di una lampadina che si accende)... prendo un palloncino, lo riempio di: Sale, olio, pepe, vino e soprattutto sapone e shampoo. Il problema è che non era un palloncino di quelli piccoli sfigati da lanciarsi dietro, era un palloncino da gonfiare ad aria... quindi immaginatevi la grandezza di questo palloncino riempito da questi elementi... Andai nella camera a 5 posti, mi affacciai alla finestra e con sforzo (il palloncino pesava una tonnellata) lanciai il palloncino dalla finestra sperando di aver preso la mira giusta. Essa era giusta, il problema erano i rami dell'albero che è situato proprio in parte alla panchina. Infatti, il palloncino sbattè contro un ramo. Iniziai a sentire una marea di insulti da parte di chi era li con me, perchè lo scherzo non era uscito... ma... eravamo ignari del fatto che il palloncino, sbattendo contro ste ramo, si trovava esattamente sopra la testa di Ivan... il risultato è ivan pieno di bolle, di sapone e di shampo aromatizzato al vino... salì in camerata bagnato fradigio insultando chiunque capitava sulla sua strada... Ancora oggi non sà che sono stato io a tirargli quel fottuto palloncino.

Parte seconda... Ivan Juan Pablo de Majacarne non stava troppo simpatico a noi... o forse lo era... ma era anche la nostra preda preferita... ricordo che una notte gli piegammo le gambe del letto sperando che quando si sarebbe seduto o sdraiato sarebbe caduto come un sacco di patate. Eccolo che arrivava a passo lento e con la spalla che si piegava ogni suo tossito.... si sedette sul letto ma... cazzo! Lo scherzo non ha funzionato! Noi ci guardiamo in faccia e delusi spegniamo la luce e ci mettiamo a dormire. Dopo circa una decina di secondi che avevamo spento le luci un rumore assalì il silenzio della camerata: "sbadabuuum"... e poi "povco diaol, mif vumpit i coioni gnaveli de figa!" nel frattempo era scoppiata una risata generale e nel momento in cui accendemmo la luce beccammo ivan in terra con tutto il suo letto... pagherei per rivedere una scena del genere...

Un altro scherzone lo facemmo a Comparoni durante il mio primo anno... Qualcuno gli fece il cosidetto "sacco"... il sacco è uno scherzo che si faceva sotto NAIA.. .praticamente giri il lenzuolo e sopra la coperta lo giri come se fosse normale, cosi chi ci entra si ritrova incastrato in un sacco con le gambe che invece di arrivare fino in fondo al letto arrivano al massimo fino a metà letto... Comparoni se ne fregò brutalmente... vedendo che c'era qualcosa che non andava pensò bene di spingere con tutta la sua suina forza... il risultato fu un lenzuolo con due buchi che lui stesso procurò tentando di portare i piedi in fondo al letto...

ora ci sarà chi insinuerà che io in un cortenedolo ho rubato biscotti a merenda ecc ecc ecc... ma non è vero... ahahah

mercoledì 22 luglio 2009

Dio, non smetterò di farmi di musica.

E' estate. Quindi?
Non lo so. Sento che qualcosa in me sta radicalmente cambiando. Io odio i cambiamenti. Mi sono sempre ritenuto uno che per fortuna non cambiava spesso come persona. Io giuro che non lo voglio. Però sento che non ci posso fare niente.
Non voglio farvi le mie paranoie però credo sinceramente che la MIA PASSIONE per tutto ciò che riguarda la musica si stia tramutando in una sorta di DIPENDENZA dalla quale non ne uscirò mai. Che la cosa sia un bene oppure no, non lo so. Me ne accorgo quando la voglia si suonare si trasforma in una necessità. Quando non riesco a provare col mio gruppo mi incazzo o mi faccio mille paranoie... perchè sento il bisogno di farlo , come sento il bisogno di fumare. Cioè = NON POSSO FARNE A MENO.
Più che altro è che quando qualcuno mi parla di musica... io parto e non mi fermo più. Passerei ore a parlare di musica, dei miei miti, dei miei ANTI-EROI, di chi ha fatto, e fà la differenza, o addirittura narrerei la storia di Frusciante.
Non so perchè ma ultimamente ascolto musica che tempo fà non avrei mai ascoltato. Non so per quale stupido motivo ho un cd dei CAMALEONTI.... credo di non averlo mai ascoltato. O se lo ho ascoltato ero fumato o ubriaco. Ho anche un cd di Gino Latilla... quello che cantava "vecchio scarpone".... anche quello non l'ho mai ascoltato.
Trovo nei testi di De Andrè qualcosa che ridipinge perfettamente la realtà dei giorni nostri. E' Poesia. Con questo posso essere convinto di dire: "sono completo". Perchè non è solo musica funk (cosa che io adoro più di ogni altro stile, a eccezione per il punk degli anni 90 che lo metto allo stesso piano.), ma anche musica folk, musica grungee, musica leggera, italiana, soft... si insomma.... tutto ciò che produce suono (tranne tiziano ferro, dari, tokio hotel...)...

Credo che tra poco inizierà a piovere. Ho seriamente ricomnciato a leggere un libro. o meglio IL LIBRO. E' l'autobiografia di Anthony Kiedis, il libro si intitola Scar Tissue (cicatrice). Narra della vita da sbadnato che ha avuto quest'uomo, dalle mille disintossicazioni, ai mille prodotti che solo il suo corpo sà quante quantità sono state introdotte in esse. E' anche un modo per dire: "non fatelo mai ragazzi". Parla di ciò che si prova, dello sballo che provoca la tutto ciò che ha a che fare con la droga, e soprattutto parla di ciò che succede dopo averne prese a quantità industriali. Credo sia un grande atto di umiltà raccontarsi in quel modo. Penso che dopo aver finito di leggere questo libro comprerò un libro sulla vita di Jim Morrison.

Voglio lasciarvi con un testo che spero vi faccia riflettere. C'è chi lo conosce. Chi non ha la più pallida idea di cosa sia. Va interpretato nella giusta situazione che vi era durante la scrittura di quel testo.



Non è mai troppo presto per essere
essere troppo figo,troppo presto
troppo per me,troppo per te
ti stai dando alla libertà in tempo

Cercando di incazzarsi ad ogni occasione
alcuni studiano
e non imparano mai a vivere
interrompi la tua ricerca di maledizione
prima che tu finisca nel carro funebre

Non aver paura di dimostrare ai tuoi amici
che in fondo in fondo soffri

il dolore fa parte della vita
non nasconderlo dietro al tuo falso orgoglio
è una bugia,la tua bugia

Non addormentarti e non dimenticare
ti darò più di quanto puoi ottenere
è così triste quando non conosci nemmeno
te stesso
,vieni da me
se mi vedi esagerare
se mi vedi sballare
dammi una calmata
non sono più grande della vita

Sono stanco di essere intoccabile
non sono al di sopra dell'amore
io sono parte di te e tu sei parte di me
perchè te ne sei andato?
ora è troppo tardi per dirti quello che provo
ti rivoglio indietro ma sono realista
puoi sentire le mie lacrime che cadono
diventando pioggia dove tu giaci

Se trovi quello che cerchi
può diventare una tale noia
prego per te quasi tutti i giorni
il mio amore per te adesso vola via
se mi vedii esagerare
se mi vedi sballare
dammi una calmata
non sono più grande della vita
è così triste
quando non conosci nemmeno te stesso

domenica 12 luglio 2009

E fù così che mia nonna visse 100 anni...


Bene... dal titolo si può già capire ciò che voglio dire...
La gente è nata per non farsi i cazzi suoi. E dove stà il problema? Il problema non sussiste. Il problema sussiste quando la gente apre bocca. Per dire cosa? Per dire cazzate. Io non vieto a nessuno di farsi i cazzi degli altri, ma abbiate almeno la cortesia di non dire cavolate se in realtà non sapete un cazzo.
Perchè?
Perchè il trucco è semplice... io dico una cosa a Gigi, Gigi la dice a Piero aggiungendoci una frase, Piero la dice a Mario aggiungendoci una parola, Mario la dice ad Annibale aggiungendoci un forse, Annibale la dice a Priscilla aggiungendoci un "missà"... (potrei andare avanti per ore ad aggiungere nomi)... e il risultato che ne esce non corrisponde alla verità. Quindi è falso. Metto in chiaro subito una cosa: Penso di essere abbastanza grande per capire cosa sia giusto e cosa no, so allacciarmi le scarpe e contare fino a 2. Ovvio che prima di guardare il bene per me stesso, guardo al bene degli altri. Quindi dontuorriplis!
Non nascondo il fatto che alla vista di alcune persone mi sento a disagio. (c'è chi queste cose le sà perchè gliene ho parlato direttamente). Forse perchè sono molto permaloso, forse perchè sono "fumino" (la mia capa mi chiama cosi... ), o forse perchè certe parole bruciano più di uno schiaffo. Da qui deriva Paura da parte di alcune persone. La Paura è un sentimento cha a sua voltà deriva da una percezione di Pericolo. Ma Aimè non trovo nessun pericolo... quindi doppiamente dontuorri!

Fortunatamente ci sono persone che se sbaglio sarebbero in grado di venire a rimproverarmi, o cmq di farmi capire gli errori... ma l'affidabilità di queste persone è seriamente compromessa da una serie di motivi legati a queste persone... (tranquilli stò solamente entrando nella fase stupida di questo intervento)...:
Il Colo. Come faccio a fidarmi di uno che, ogni giorno che passa, ha sempre meno capelli e diventa sempre più stempiato? credo non si possa.
Il Piscio. Come faccio a credere ad uno che, dopo giorni e giorni e giorni e giorni la data del suo compleanno, non ha ancora fatto la cena a base di tonno e sardine? credo non si possa.
Paolino. Come faccio a credere ad uno che mangia vestiti da sposa, e soprattutto come faccio a credere a uno che pensa seriamente che una ragazza possa mettere le braghe sopra la gonna? credo non si possa.
Luca Zani. Come faccio a fidarmi di uno che bidona la sua squadra di bic vollei non sapendo che abbiamo battuto la squadra del Bozzo? credo non si possa.
Giorgio G. Come faccio a fidarmi di uno che bidona la sua squadra di bic vollei con la scusa di andare a lavorare in Inghilterra? credo non si possa.
Ora come ora mi fido dei miei compagni di merende Bruno e Roma che porteranno la squadra dei cachi in finale!

Minkia... Venerdi sera ho rivisto dopo circa un anno e mezzo Ceco Basket. E' stata una fortissima sensazione che si è conclusa in un abbraccio che a momenti finisce in lacrime. Ma non è successo... NON PIANGERO' MAI... XD...
Domani sera c'è il derby contro la squadra del papà di Bruno... Non potete mancare all'eurosfida...

Tra una ventina di giorni mi aspetta un fantastico camposcuola. Dove mi divertirò, nella classica sfida di calcio tra ragazzi e animatori, a dare lezioni di calcio.... anche se sò già che la mia autonomia è pari a 30 secondi (stando fermo ovviamente)... il ritorno del mediano di spinta è alle porte... dioooooooooo... Bernardi e Aldo Capuzzi (il nonno di Giulia) adoravano il mio modo di giocare, e ora per entrambi sono un'ATLETA FALLITO... XD... eh dai... non tutti sfondano....

Vado avanti col lavoro ora, altrimenti domani chissà che cazzate escono... ricordatevi che il giornale non è una scatoletta di tonno...